"Momenti! Non si sentiva forse ciascuno guizzar dentro, spesso, pensieri strani, quasi lampi di follia, pensieri inconseguenti, inconfessabili, come sorti da un’anima diversa da quella che normalmente ci riconosciamo? Poi quei guizzi si spengono, e ritorna l’ombra uggiosa o la calma luce consueta."

Già nel titolo è racchiuso l'argomento del libro: la storia di una donna che viene  esclusa, emarginata dalla società.
La protagonista, Marta Ajala è una donna che viene ingiustamente accusata di tradimento dal marito, Rocco,  perchè sorpresa a leggere una lettera d'amore che le aveva scritto un giovane del paese Gregorio Alvignani , ma con il quale non aveva mai avuto rapporti e per questo cacciata di casa.
Il suo ripudio crea enormi sofferenze all’interno della famiglia di Marta al punto che il padre, chiusosi in se stesso, per il dolore e l’umiliazione muore dopo qualche settimana lasciando sul lastrico l’intera famiglia. Marta, nonostante sia innocente e stia attendendo un bimbo da Rocco, viene emarginata e costretta a subire vergogna ed umiliazione. Quando il bisogno economico diventa impellente, ricomincia a studiare e partecipa ad un concorso per il posto di maestra nella scuola del paese, ma nonostante Marta riesca a vincerlo, non ottiene il posto. Nessun genitore del paese avrebbe mai accettato un’insegnante per i propri figli infangata dall’onta dell’adulterio. Così accetta di trasferirsi a Palermo insieme alla madre e alla sorella, dove ottiene, grazie all’intervento dell’Alvignani, ormai divenuto senatore, un posto in un collegio.
Durante il soggiorno palermitano Marta rincontra l'Alvignani e, credendo di esserne innamorata cede alle sue lusinghe e rimane incinta. Nel contempo la sofferente madre di Rocco, che da giovane ha subito la stessa ingiusta sorte di Marta, la chiama al suo capezzale insieme al figlio. Rocco si è infatti finalmente convinto dell’innocenza di Marta e, non avendola dimenticata, vorrebbe di nuovo averla con sé. Insieme assistono alle ultime ore della madre, ma a questo punto Marta non può fare a meno di confessargli che si, stavolta, ha veramente avuto una storia con l’Alvignani. Alla fine paradossalmente Marta viene riabilitata e accolta dal marito quando in effetti un tradimento si è ormai consumato. Respinta quando era innocente viene ipocritamente accettata quando invece è veramente ''colpevole'' : Ripudiata da innocente e riabilitata da “colpevole”
.Pirandello mette in evidenza il paradosso della vita, il contrasto tra ciò che appare e ciò che è, e anche se ambientato in una Sicilia dei primi anni del '900, fortemente arretrata rispetto ad oggi e in un ambiente fortemente maschilista, io trovo che questi temi siano molto attuali. Anche oggi ciò che prevale nella nostra società è la cultura dell'apparire e non dell'essere, la falsità nei rapporti, i pregiudizi e il conformarsi  alle logiche stereotipate della società.